16 gennaio 2007

nella nebbia

due notti fa, tornavo a casa in auto, immersa nella fitta nebbia padana. fuori faceva freddo, era buio e non si vedeva a un palmo di naso.
sospesa in questa atmosfera irreale ho pensato che se gli alieni fossero scesi e mi avessero rapita, nessuno se ne sarebbe accorto. potevo sparire così, senza lasciare traccia. la nebbia avrebbe coperto qualsiasi luce aliena e favorito la mia smaterializzazione.
ho anche pensato che, con tutta probabilità, gli alieni di fronte a due esseri stravaganti e meravigliosi come me e la mia clio fiammeggiante, avrebbero sicuramente stabilito che la clio era la creatura più evoluta.
ho quindi immaginato che gli alieni mi avrebbero mangiata, e avrebbero trascorso i due o tre millenni successivi a studiare il meccanismo perfetto della clio.
di seguito, tre gustosi modi per mangiarmi:
1) lasciata marinare per una intera giornata con alloro, olio d'oliva e aglio, poi passata nel pan grattato (prima però bisogna tapparmi il naso sennò lo respiro tutto) e infine cotta al forno per 25 minuti
2) à la coque
3) lasciata stufare per due orette con cipolla tagliata grossa, pomodoro, un pizzico di peperoncino e un bicchiere di vino rosso (alla cacciatora)

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