08 dicembre 2006

vita con la gatta

la gatta per noi è stata un grande elemento socializzante, ed è immediatamente diventata il nostro argomento di conversazione preferito. si sa, quando c'è un cucciolo in una casa, tutte le attenzioni sono per lui.
dapprima ci siamo concentrate sulle funzioni vitali, perché la gatta era sempre malata: ci informavamo reciprocamente, durante telefonate lunghe e dettagliatissime, sullo stato di salute (ha giocato o dormito?), sulla consumazione della scatoletta (ma l'ha mangiata proprio tutta o ne ha lasciata lì un po'?) e infine sulla consistenza delle feci.
Poi, a poco a poco ci siamo evolute, come succede ai genitori, e abbiamo iniziato a pensare che la nostra gattina fosse speciale. Non è raro in casa mia sentire le seguenti frasi:
- questa gatta è intelligentissima
- la gatta ha una coda lunghissima
- che bel pelo ha messo su la gatta
- questa gatta è molto curiosa
- metti la gatta sul divano, così sta comoda
- ho staccato il telefono, perché la gatta era a letto
- io do sempre un bacino alla gatta prima di andare a dormire
tuttavia, la gatta è anche argomento di discussione, perché non sempre siamo d'accordo sulla sua educazione. attualmente, abbiamo optato per viziarla vergognosamente, ma la gatta ci si è ritorta contro diventando ladra di cibo e dispettosa all'inverosimile: ruba tutto quello che le capita a tiro, sale sulle sedie perché vuole venire a mangiare dai nostri piatti, vuole bere l'acqua dal bicchiere, ma soprattutto ci vola addosso mentre stiamo cucinando, con spregio del rischio di finire dentro la padella.
abbiamo quindi deciso di cambiare rotta e darle una raddrizzata al carattere. adesso cerchiamo di essere inflessibili e la sgridiamo tutte le volte che si comporta male. però, se devo essere sincera, ci piange un po' il cuore...