11 ottobre 2006

pet therapy



e poi è arrivata la gatta.
siamo andate a prenderla al gattile alla fine di agosto. se ne stava col fratellino in una gabbietta, dove trascorreva il tempo a cercare di uscire e a lanciare piccoli miagolii strappalacrime. mia madre ha voluto lei, tra tanti altri gatti bellissimi. lei no, lei non era bella. era piccola, spelacchiata e miagolante.
a casa abbiamo aperto il suo trasportino e lei è uscita un po' titubante, ma senza paura. le abbiamo mostrato le stanze come a un ospite lungamente atteso: lei seguiva i nostri movimenti, curiosa. in realtà, non avevamo la minima idea di cosa fare, di come si gestisse un gattino e stavamo andando a casaccio. speravamo solo di essere brave mamme e che lei fosse felice.
abbiamo esultato alla prima pipi nella lettiera e alla prima pappa che ha mangiato. la prima volta che mi è salita in braccio, quella sera, mi è sembrato che il cuore si rimettesse a funzionare, dopo tanta inattività.
due giorni dopo si è ammalata e ci abbiamo dato dentro con l'isterismo. ho immediatamente puntato sull'irrazionale e ho fatto voto che se fosse guarita avrei fatto questo e quell'altro... e la gatta è guarita.